Cos’è il Terroir del vino
Il terroir indica le condizioni pedoclimatiche di una determinata zona associate alle tradizioni e alle competenze dell’uomo. Le caratteristiche del suolo, clima, vitigno e competenze vitivinicole rendono il vino unico e irripetibile a pochi chilometri di distanza.I fattori chiave del Terroir
Analizziamo quali sono gli elementi che distinguono i terroir.Suolo
Il suolo riguarda la composizione del terreno nelle diverse stratificazioni. Esso influisce sulla struttura e sul corpo del vino: suoli calcareo-argillosi o marnosi, come nei Colli Orientali del Friuli e nel Collio, danno maggiore corpo, che quelli sabbiosi.Clima
Il clima influisce le caratteristiche sensoriali del vino e la qualità dell’uva. Temperature più calde portano ad alti titoli alcolemici, mentre maggiori escursioni termiche tra giorno e notte influenzano la freschezza. La materia prima è anche coinvolta nell’andamento climatico stagionale: tanta pioggia favorisce la creazione di marciumi e la dispersione di sostanze aromatiche; un clima troppo secco può portare a fermentazioni indesiderate o minor produzione.Uomo
Infine l’uomo ha l’abilità di unire le conoscenze e competenze vitivinicole con i fattori naturali, per esaltare le caratteristiche dell’uva. Le competenze e tradizioni tramandate negli anni in uno specifico luogo caratterizzano la viticoltura ed enologia relazionandosi ai modelli di consumo.L’importanza del Terroir per il vino
Il terroir nel vino valorizza il prodotto, racconta la storia che si nasconde dietro il calice, oltrepassando le tecniche di produzione e le caratteristiche organolettiche. Esso motiva determinati metodi di coltivazione o affinamento, migliorando il lavoro dell’uomo.Il Terroir del vino: un po’ di storia
La definizione di terroir che conosciamo oggi ha origine francese, ma il termine risale ad un’epoca ancora più antica.
Le prime trascrizioni appaiono in epoca medioevale per indicare il territorio amministrativo, dove i contadini avevano diritto d’uso per la coltivazione o il pascolo: la parola nasce dall’unione di “territorio” e “terra”.
Per alcuni autori, il termine terroir viene associato al concetto agricolo solo successivamente per descrivere la composizione del suolo e le caratteristiche agricole.
Nel Seicento infine, il termine terroir viene applicato al vino e utilizzato come metafora dell’uomo; “goût de terroir” viene usato per indicare i difetti e le qualità delle persone di un determinato paese. Alla fine del XIX secolo il terroir viene associato alle potenzialità e alla vocazione del suolo, valorizzato dall’attività dell’uomo.
Esempi di Terroir
Il terroir del vino permette di distinguere vini di uno stesso vitigno, da elementi unici. Di seguito alcuni esempi di diverse regioni del mondo.
Terroir della Borgogna, Francia
Il terroir della Borgogna è caratterizzato da un clima prevalentemente continentale con influenze marittime nella zona occidentale, fino a quelle mediterranee in quella meridionale. Il suolo è caratterizzato da sedimentazioni marine, insieme a calcare, marne e argilla.
Ciò che rende unico questo territorio è l’arrivo della Chiesa e dei monaci nelle colline della Borgogna: Bernardo di Chiaravalle applicò nuove tecniche di vinificazione che furono utilizzate da molti viticoltori e trascritte in una raccolta di conoscenze vinicole.
Terroir di Napa Valley, USA
La Napa Valley è una vallata lunga e stretta, dove sono presenti principalmente aziende a conduzione famigliare. Il suolo è composto da rocce grossolane, ghiaia, limo e sabbia; mentre il clima è mediterraneo: abbondanti piogge invernali e scarse precipitazioni estive, che portano ad una carenza di sostanza organica nei suoli. Anche per questo motivo si sono sviluppati molti programmi di sostenibilità, al fine di conservare i suoli e gestire le avversità parassitarie.
Risulta un aspetto unico del terroir, l’attenzione dei per riqualificare le aree danneggiate dall’attività agricola e dall’erosione.
Terroir del FVG, Italia
Il terroir del Friuli Venezia Giulia presenta il suolo composto da una stratificazione di marna e arenaria, chiamata Ponca, sul Collio e sui Colli Orientali del Friuli, da calcare nel Carso o terreni sabbiosi in pianura, e il clima mediterraneo.
La storia della viticoltura è molto antica e risale al 1500, quando la vite viene introdotta in Friuli Venezia Giulia. In seguito il vino viene prodotto per generare reddito per la popolazione del luogo e viene riconosciuto e apprezzato per la qualità fino ad oggi.
Il Terroir di Vini Petrucco
Ogni zona possiede un terroir unico, così come Vini Petrucco. Gli elementi pedoclimatici sono quelli dei Colli Orientali del Friuli: la Ponca e il clima mediterraneo. Vini Petrucco si caratterizza per l’attenzione verso le materie prime, seguendo una viticoltura positiva per l’ambiente e una vendemmia manuale e per la tradizione enoica tramandata negli anni unita alle recenti innovazioni.
Un vino simbolo del terroir di Vini Petrucco è il Pinot Grigio Ramato, che è risultato della freschezza data dal clima e dal suolo, unita con le conoscenze vinicole per la corretta macerazione degli acini.